Stiamo vivendo in un momento storico di importanti cambiamenti che hanno due caratteristiche comuni: sono spesso imprevedibili e rapidissimi, come mai prima d’ora.

Negli ultimi 3 anni siamo passati dalla pandemia del Covid al conflitto in Ucraina, passando per il crollo della Silicon Valley Bank: avvenimenti che in pochissimo tempo hanno stravolto il nostro presente e il nostro futuro.

Quanto avviene attorno a noi impatta la nostra quotidianità e ci obbliga, nel bene e nel male, a guardare in faccia la realtà per fare il punto su dove ci troviamo e verso dove vogliamo andare. Spesso questo può anche voler dire accettare che gli assunti su cui abbiamo preso le nostre decisioni non erano necessariamente corretti: facciamo così un prezioso lavoro di autoconsapevolezza.

Perché il cambiamento è così difficile per l’essere umano?

Come afferma l’Harvard Business Review le difficoltà che viviamo riguardo il cambiamento sono legate alla nostra storia come specie umana. Fino alle ultime generazioni, la vita della maggior parte delle persone è rimasta sostanzialmente invariata dalla nascita alla morte: si cresceva generalmente dove erano cresciuti i genitori, si faceva il lavoro che avevano fatto i genitori, si credeva e si sapeva ciò che le generazioni precedenti avevano creduto e saputo. Il cambiamento, quando arrivava, avveniva solitamente meno di frequente e secondo modalità più lente.

Ma oggi il mondo è diverso.

I grandi cambiamenti avvengono alla velocità della luce in tutti gli ambiti: a livello economico, ambientale, sociologico, politico e organizzativo e la nostra personale percezione è inoltre alimentata ed enfatizzata dall’informazione istantanea dei media (dai TG ai social).

Alla luce di tutto ciò, dobbiamo riorganizzarci per essere più a nostro agio e aperti al cambiamento; dobbiamo diventare più abili nel capire il contesto senza spaventarci e adeguare le nostre posizioni in modo agile, in una parola: cambiare.

Quali sono gli effetti del cambiamento?

Le situazioni di cambiamento spesso implicano la necessità di abbandonare ciò che è familiare e confortevole per affrontare qualcosa di nuovo, sconosciuto e incerto. Ciò può generare ansia e precarietà, specialmente se il cambiamento ci è stato imposto da fattori esterni (e non l’abbiamo scelto noi).

La curva del cambiamento, ispirata agli studi di Kubler Ross, ci dice che tutti gli esseri umani sperimentano 7 distinte fasi di fronte ad un cambiamento. Queste fasi possono avere intensità e durata più o meno elevate: dalla iniziale sorpresa si passa al rifiuto, seguito da frustrazione e depressione (il punto più critico) per poi attraversare le fasi di test, decisione e giungere all’integrazione del cambiamento, come riportato nel grafico che segue.

Ogni fase porta con sé emozioni che possono essere più o meno spiacevoli (ma anche piacevoli), l’importante è riconoscerle e gestirle.

Se non percorriamo l’intera curva, attraversando le singole fasi (sapendo che non capita solo a noi ☺️) rischiamo di perdere le potenzialità che un cambiamento porta con sé.

È importante ricordarci che ogni cambiamento (piccolo o grande che sia) può essere un’ opportunità di apprendimento e allenamento, tra cui:

  • Flessibilità: imparare ad adattarsi ai cambiamenti può aiutare a gestire meglio le situazioni di incertezza e ad affrontare sfide inaspettate.
  • Creatività: ricercare nuove strade per affrontare le sfide e testare diversi approcci.
  • Autonomia: le situazioni di cambiamento possono richiedere di assumere maggiori responsabilità e di agire in modo autonomo, contribuendo a sviluppare una maggiore fiducia in sé stessi.
  • Resilienza: affrontare e superare i cambiamenti può essere difficile, ma può anche aiutare a sviluppare una maggiore resilienza e capacità di riprendersi dalle difficoltà.

Come gestire al meglio un eventuale cambiamento sul lavoro?

  • Informati: Raccogli tutte le informazioni necessarie per affrontare il cambiamento. Chiedi al tuo datore di lavoro, ai tuoi colleghi o alle risorse umane per avere una comprensione chiara di ciò che sta accadendo. Quali sono gli obiettivi del cambiamento e come influirà sul tuo lavoro? Una maggiore conoscenza può ridurre l’ansia e aiutarti a fare piani d’azione sostenibili.
  • Comunica: Parla apertamente con i tuoi colleghi, supervisori o membri del team per condividere le tue aspettative e le tue preoccupazioni, chiedere aiuto o un confronto, ed esprimere le tue idee. La comunicazione aperta e onesta può favorire un clima di supporto e collaborazione durante un cambiamento.
  • Crea una rete di supporto: Trova persone con cui puoi condividere le tue esperienze e i tuoi sentimenti riguardo al cambiamento in atto. Avere una rete di supporto può aiutarti a gestire lo stress e offrirti un contesto in cui confrontarsi sulle proprie preoccupazioni in modo aperto e costruttivo.
  • Prenditi cura di te stesso: Durante i periodi di cambiamento, è fondamentale prendersi cura del proprio benessere fisico e mentale. Fai attività fisica regolare, pratica tecniche di gestione dello stress come la meditazione o lo yoga, e cerca di mantenere un equilibrio tra lavoro e vita personale.

Se è vero che “tutto scorre” – “Panta Rei” come Eraclito scrisse – ecco un esercizio per te per trarre il meglio da un cambiamento!

  • Prenditi del tempo: trova uno spazio (fisico e mentale) tranquillo e isolato in cui puoi riflettere sul cambiamento in atto; potrebbe essere durante una passeggiata, una meditazione o prima di andare a letto.
  • Fatti qualche domanda:
    • Qual è il beneficio che questo cambiamento porta con sé?
    • Quali sono le mie paure (anche indicibili) legate alla situazione?
    • Quali sono le opportunità che questo cambiamento può portare?

Queste domande ti aiuteranno a capire meglio la situazione e a trovare modi tutti tuoi per affrontarla.

Prova a  rispondere a queste domande scrivendo i tuoi pensieri e le tue emozioni: in questo modo sarà più facile mettere in ordine i tuoi pensieri e capire meglio come il cambiamento sta agendo su di te.

  • Cerca il lato positivo: trova uno o più aspetti positivi nella situazione di cambiamento, considerando gli spazi di crescita ed apprendimento che il cambiamento si porta dietro.

Questa è la nostra decima e ultima puntata.

E’ stato un viaggio molto ricco di spunti e interessante, confidiamo lo sia stato anche per te.

Le pillole rimangono disponibili per essere ri-ascoltate e lette all’occorrenza: fanne uso … anzi abusane. Sono state pensate proprio per tutti voi!

A presto 🤗