In un’epoca in cui la diversità è evidentemente una ricchezza per le organizzazioni, l’attenzione all’inclusione e all’orientamento sessuale sul luogo di lavoro è diventata cruciale.

Parlare apertamente di questi temi può generare un ambiente più accogliente e produttivo per tutti i dipendenti. Perché è così importante?!

Quando le aziende non affrontano i temi dell’inclusione e dell’orientamento sessuale, rischiano il dilagare di discriminazioni e pregiudizi: le persone possono sentirsi invisibili o temono di essere giudicate.

Le aziende che abbracciano l’inclusione e l’orientamento sessuale come parte integrante delle proprie strategie aziendali possono ottenere, come sostenuto da Harvard Business Review, svariati benefici tra cui:

  • un ambiente di lavoro inclusivo valorizza talenti diversificati, offrendo una maggiore prospettiva e creatività nell’affrontare le sfide aziendali;
  • possono godere di una forza lavoro più motivata e impegnata, migliorando la soddisfazione dei dipendenti e la collaborazione tra colleghi.

Ma cosa intendiamo per orientamento di genere? Sono molti i piani attorno ai quali possiamo ragionare su:

  • l’identità di genere,
  • l’espressione di genere,
  • il sesso biologico,
  • l’orientamento sessuale,

come dettagliato nella grafica elaborata da It’s Pronounced Metorsexual.

Studi dimostrano che le aziende che si concentrano sull’inclusione e sull’orientamento sessuale tendono a ottenere risultati migliori in termini di:

  • incremento della diversità di pensiero,
  • capacità di attrarre clienti e partner che condividono valori simili,
  • creazione di un ambiente in cui ogni dipendente si sente valorizzato e in grado di esprimere il proprio potenziale.

Al contrario, ti è mai capitato di sentire che una persona eterosessuale è stata costantemente oggetto di battute offensive o commenti discriminatori da parte dei colleghi di lavoro? Nella maggior parte dei casi, risponderesti di NO: la nostra società abitualmente riserva questi comportamenti verso chi è identificato come “diverso”.

Ma sappiamo come commenti di questo tipo creano un ambiente di lavoro ostile e intollerante, mettendo a disagio il dipendente e limitando la sua partecipazione attiva nell’organizzazione.

Questo comportamento discriminatorio va contro i valori di inclusione e rispetto sul posto di lavoro che SVICOM intende promuovere all’interno di tutta l’organizzazione.

Oppure, hai mai pensato a cosa può succedere quando una persona bisessuale decide di condividere la sua identità sessuale con i colleghi di lavoro? Molto spesso è oggetto di scetticismo o commenti insensibili come “Stai solo confuso” oppure “È solo una fase”.

Questa mancanza di sensibilità e consapevolezza sulle esperienze bisessuali può far sentire la persona invalidata e non accettata nel contesto lavorativo, riducendo il benessere emotivo e nelle relazioni.

Come sostiene la ricercatrice e psicologa Daniela Lucangeli a proposito di inclusione:

<< l’organizzazione è un organismo vivente,
in cui io respiro ciò che hai respirato tu,
ma anche penso quello che hai pensato tu
e sento quello che hai sentito tu.
Quindi se un dipendente non ce la fa,
l’azienda non ce la fa >>

✍️ Ecco degli esercizi concreti tutti per te!

Se vuoi alimentare la fiducia nei confronti del tuo team e dell’azienda, ridurre i conflitti interni e sviluppare una cultura aziendale sana, ti suggeriamo alcune buone pratiche che ti invitiamo ad agire con costanza:

  1. Ascolta con empatia chiunque voglia condividere le proprie esperienze. Questo significa essere presenti, aperti e non giudicanti quando gli altri parlano delle loro vicende o dei loro punti di vista. L’ascolto empatico contribuisce a creare un ambiente in cui le persone si sentono valorizzate e comprese.
  2. Sii un alleato attivo: in situazioni di discriminazione o pregiudizio puoi parlare in difesa delle persone LGBTQ+, utilizza pronomi corretti e rispetta le identità di genere preferite delle persone, promuovi un linguaggio inclusivo e partecipa a eventi o iniziative che sostengono l’inclusione LGBTQ+. Essere un alleato attivo crea un ambiente sicuro e supportivo per tutti.
  3. Auto-educati e approfondisci la tematica: da ultimo, leggere libri e articoli o seguire profili online affidabili può aiutare a sviluppare una migliore comprensione delle sfide e delle esperienze collegate all’orientamento sessuale, nonché delle terminologie e dei concetti chiave. Questo approfondimento personale aiuta a eliminare pregiudizi e stereotipi, favorendo un ambiente di lavoro più inclusivo.

Per concludere, parlare apertamente dell’orientamento sessuale e dell’inclusione sul luogo di lavoro è fondamentale per contribuire a creare società più rispettosa.

Ignorando questi temi si corre il rischio che alcuni colleghi non si sentano inclusi sul posto di lavoro con maggiori probabilità di sperimentare ansia, depressione e stress, e una riduzione della produttività e del coinvolgimento

Quindi, mettiamoci al lavoro e contribuiamo attivamente a rendere la nostra azienda, ogni giorno, un luogo inclusivo per tutti !

Alla prossima puntata 😉