Citando Harvard Business Review: “Non sottovalutare mai il potere di una buona comunicazione. Potrebbe essere determinante nella tua crescita professionale”.

E se lo dice Harvard non possiamo che fidarci 😉

Per questo, come promesso nell’ultima puntata, oggi parleremo di una forma di comunicazione fondamentale: il personal elevator pitch.

 Che cos’è?

Il personal elevator pitch è una presentazione concisa e convincente di chi sei, di cosa fai e di ciò che ti rende unico, in genere fatto in un tempo compreso tra 30 secondi e massimo 2 minuti.

Il termine “elevator pitch” deriva dall’idea che dovresti essere in grado di fare la tua presentazione a qualcuno che incontri in ascensore, nel tempo necessario per passare da un piano all’altro.

Perché è importante avere sempre con sé questo asso nella manica?

Sapersi presentare al meglio in tutte le occasioni è fondamentale per cogliere ogni opportunità di crescita professionale.  E in particolare:

  • quando partecipi a un evento di networking, dove probabilmente incontrerai molte persone, avere un elevator pitch chiaro e conciso può essere d’aiuto a presentarti agli altri in modo rapido ed efficace e a fare una buona prima impressione.
  • quando interagisci sui social, utilizza il tuo elevator pitch per costruire il tuo marchio personale su LinkedIn e su altri network professionali.
  • quando vuoi acquisire nuovi clienti/partner/fornitori, presentare al meglio te stesso e cosa fai può fare la differenza nel successo delle tue azioni.

Come ne creiamo uno a prova di ansia da prestazione?

  • Scrivi: prendi carta e penna e annota i principali fattori della tua vita professionale, tra cui:
    • Cosa fai per lavoro.
    • Cosa ti ispira di più nel tuo lavoro.
    • Quali sono stati i tuoi più grandi successi professionali.
    • Quali sono i tuoi obiettivi di carriera.
    • Quali sono le competenze speciali di cui disponi
  • Chiedi supporto: rivolgiti a coloro con cui hai lavorato a stretto contatto durante la tua carriera e chiedi loro di identificare ciò che ti distingue dagli altri nel tuo lavoro o ambiente professionale.
  • Determina la tua motivazione: il tuo elevator pitch non deve limitarsi a dire ciò che hai da offrire, ma deve anche fornire una visione di chi sei e di cosa ti motiva. In questa fase, sentiti libero di segnare dei punti elenco per aiutarti a formulare le tue idee.
  • Stabilisci le priorità: scrivi i due o tre punti fondamentali che vuoi trasmettere e scrivi una frase che evidenzia adeguatamente ogni punto.
  • Esercitati e ricevi feedback: leggi il tuo elevator pitch ad alta voce a te stesso, poi condividilo con un amico o un collega fidato per avere il loro parere sincero (anche più di uno, è una risorsa gratuita ;). Una volta raccolto questo feedback e una volta che ti senti a tuo agio nel parlare ad alta voce, inizia a usarlo attivamente per vedere che effetto ha e come reagiscono le persone.

In questo la piattaforma di Hacking Talents sarà tua grande alleata! Utilizza i match con i tuoi colleghi per capire come le persone intorno a te interpretano il messaggio che dai di te, e decidi di rivederlo in base all’effetto che vedi o ai feedback che ricevi.

Ultime raccomandazioni prima di partire 😉

✅To do:

  • Dai valore aggiunto alla persona con cui si sta parlando. È importante ciò che dici e fai nel tuo elevator pitch, ma quello che fa la differenza è come tutto ciò  potrebbe aiutare la persona a cui stai parlando.
  • Racconta una storia: per far sì che la tua personalità venga notata, dipingi un quadro di ciò che fai. Potresti mettere in evidenza un risultato interessante o semplicemente condividere il tuo punto di vista unico sulla tua professione.
  • Sii autentico: dai alle persone che incontri un’idea di chi sei veramente.
  • Usa un tono colloquiale: evita di usare un linguaggio troppo rigido o formale.

🚫 To avoid: 

  • Entrare troppo nei dettagli: la tua presentazione deve contenere solo le informazioni necessarie a suscitare l’interesse di qualcuno; non deve essere un elenco esaustivo di tutto ciò che hai da offrire.
  • Impiegare troppo tempo: cerca di trasmettere il tuo punto di vista in meno di 30 secondi.
  • Concentrarsi troppo sugli anni di esperienza: non è l’anzianità lavorativa che ti farà notare, ma quello che hai fatto in quel tempo.
  • Usare termini banali: frasi come “all’avanguardia” e “pensare fuori dagli schemi” sono abusate e possono far sembrare noiosa una presentazione, trovane che ti rappresentino meglio e in modo unico.

Usa queste indicazioni per costruire il tuo più efficace elevator pitch da usare nelle prossime conversazioni con i tuoi colleghi!!

Alla prossima puntata 😉