FOOTFALL TREND

  • Prosegue il recupero del footfall trend all’ interno dei centri commerciali Svicom: nel mese di agosto gli ingressi fanno registrare solo un -11,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
  • Migliori andamenti si registrano al nord e al sud e per strutture di piccole-medie dimensioni.

  • Di seguito il confronto con il benchmark CNCC per i mesi di giugno, luglio e agosto:

TURNOVER TRENDS

Per quanto riguarda le performance dei centri commerciali segnaliamo quanto segue:

  • Nel mese di giugno l’andamento delle vendite degli operatori delle gallerie commerciali Svicom ha fatto segnare un -12% (-17% la media nazionale).Best performers: beni per la casa (+5/8%) ed elettronica (+2/4%), in grande difficoltà categorie come l’abbigliamento (-15/20%), i servizi (-30/40%) e la ristorazione (-30/-40%).
  • I dati di luglio fanno registrare un peggioramento, complice i mancati saldi. Infatti, le gallerie fanno registrare un -15% (-17% la media nazionale), segnali di ripresa lenta per la ristorazione e i servizi, mentre negative le altre categorie fatta eccezione per l’elettronica.

  • Il mese di agosto fa registrare un netto recupero delle performance, complici i saldi. Rispetto ai fatturati dello stesso periodo dell’anno precedente si registra un +5% (+1% il dato CNCC), con tutte le categorie merceologiche in positivo ad eccezione dei servizi (-21% dato Svicom; -30% dato CNCC) e della ristorazione (-21% dato Svicom; -23% dato CNCC), che comunque sono in recupero ma che continuano ad essere penalizzate da alcuni fattori contingenti. Tra i settori merceologici, particolarmente positiva la performance dell’elettronica (+12% dato Svicom; +7% dato CNCC) e dei beni per la casa (+4% dato Svicom, +9% dato CNCC). L’abbigliamento fa registrare un +7% a livello nazionale e un +12% nei centri Svicom.

  • Per quanto riguarda invece le classi dimensionali a soffrire maggiormente sono i punti vendita di piccole dimensioni, mentre recuperano posizioni le Msu.

  • Confermato un aumento dello scontrino medio per quasi tutte le strutture.

*Dati relativi ai mesi di giugno, luglio, agosto sul campione Svicom composto da 60 asset distribuiti su tutto il territorio nazionale, con oltre 800.000 mq di GLA e circa 1.800 punti vendita.

** Il campione CNCC è composto da circa 170 centri di dimensioni superiori ai 5.000 mq, per un totale di 4.600.000 mq di GLA, pari al 28,5% della dotazione complessiva di centri commerciali, a livello Italia.

ANALISI COSTI DI GESTIONE

Per quanto riguarda le performance dei centri commerciali segnaliamo quanto segue:

Vi sono state delle differenze tra i centri del nord ed i centri del sud, dovute alla diversa evoluzione della pandemia sul territorio. Le voci maggiormente interessate sono state il marketing e le spese pubblicitarie (-40%) ed ovviamente le utenze, visto le razionalizzazioni sulle chiusure e questo ha portato ad un risparmio per energia e acqua. Molte manutenzioni programmate sono inoltre state rinviate. Le voci pulizia e sicurezza non hanno subito per contro, particolari riduzioni: nonostante le chiusure, le risorse messe in campo per il contenimento del rischio e la sicurezza della clientela e dei tenant sono state rilevanti.

GESTIONE PUNTUALE DELLE TRATTATIVE PER LE NEGOZIAZIONI DEI CANONI

20 centri commerciali, il 30% del portafoglio Svicom, sono stati interessati dall’attività di rinegoziazione dei canoni, condotta direttamente da Svicom per conto delle Proprietà e non direttamente da quest’ultime. Sinora sono state gestite da Svicom circa 650 trattative che hanno interessato il 40% della GLA dei centri commerciali in gestione.