Svicom e Too Good to To Go hanno avviato un accordo di collaborazione per la lotta allo spreco alimentare, su tutto il territorio nazionale nelle food court dei centri e dei parchi commerciali in portfolio.

Too Good to Go nasce nel 2015 ed è oggi presente in 14 Paesi a livello globale; in Italia, ha salvato più di 300 mila pasti, in soli 10 mesi di attività, evitando l’emissione di 2,5 Kg di C02 per ogni magic box acquistata.

Un nuovo servizio coerente con i valori sociali e culturali che rappresentano l’impronta distintiva di Svicom nell’approccio agli asset in gestione.

Too Good to Go si basa su un’applicazione (con oltre 19 milioni di utenti registrati a livello worldwide) ed un meccanismo di selezione e acquisto semplicissimo, che sarà attivo nella food court di Happio (Roma) a partire dal mese di febbraio e poi esteso ad altri centri gestiti da Svicom.

Un’iniziativa perfettamente aderente al contesto metropolitano in cui Happio si inserisce: un urban shopping mall che grazie ad un’attenzione verso progetti e applicativi di “servizio al cittadino”, supera la barriera fra fisico e digitale, avvicinandosi sempre più al concetto di digital destination integrata.

“Siamo orgogliosi di essere la prima società di gestione ad aver avviato un ambizioso progetto di lotta allo spreco alimentare, al fianco di un partner giovane e dinamico come Too Good to Go; un percorso che parte da Happio, per arrivare in tanti altri centri e parchi commerciali in gestione nel corso dei prossimi mesi. L’integrazione fra le food court e questa applicazione, testimonia il costante impegno di Svicom per la ricerca di soluzioni capaci di riportare le persone al centro del vissuto degli spazi commerciali.” – afferma Letizia Cantini, Chief Operating Officer di Svicom. “Si tratta di una partnership nata con il chiaro intento di creare commistioni e ponti tra online e offline; il digitale, attraverso servizi come Too Good to Go, rappresenta un’opportunità per avvicinare, in modo nuovo, le persone ai luoghi fisici e incentivarle a scambiare esperienze e buone pratiche. Questo è il valore più grande della nostra iniziativa”.

 “Too Good To Go sta portando la sostenibilità e l’economia circolare in tutta Italia e in un’ampia varietà di esercizi commerciali, dalle botteghe di quartiere fino a grandi società come Svicom”, commenta Eugenio Sapora, Country Manager Italia di Too Good To Go. “La forza di Too Good To Go sta nell’utilizzare la tecnologia in maniera consapevole, con lo scopo di fornire uno strumento per combattere lo spreco alimentare facile, veloce e intuitivo, sia per gli utenti che per le aziende. In Italia, dove Too Good To Go è attiva da meno di un anno, abbiamo ricevuto riscontri decisamente positivi da parte sia di chi mette a disposizione l’invenduto e che in questo modo riduce gli sprechi, sia da parte degli utenti, che possono ottenere a prezzi convenienti del cibo delizioso e ancora buonissimo. Il nostro impegno per ridurre il surplus alimentare è in grado di abbracciare una sfera sempre più ampia e siamo davvero lieti che anche Svicom sia entrato a far parte della nostra comunità di waste warriors”.

L’applicazione collegherà gli utenti e le loro famiglie alle ristorazioni e bar del centro commerciale che dispongono di cibo invenduto. In questo modo, le persone potranno “salvare i loro pasti preferiti” e, allo stesso tempo, gli Operatori del centro eviteranno di gettare prodotti ancora buoni rimasti in giacenza.

Le ristorazioni indicheranno la fascia oraria e il prezzo delle Magic Box (le confezioni contenenti i prodotti rimasti invenduti), che potranno essere poi acquistate nell’arco della giornata, tramite l’applicazione, con sconti e promo dedicate.

 Dal 2015, Too Good to Go è riuscita finora a far risparmiare complessivamente più di 70.000 tonnellate di CO2 e a salvare dai rifiuti più di 28 milioni di pasti nei 14 Paesi in cui il servizio è attivo.

Un modo semplice per combattere lo spreco di cibo in contesti local, con un impatto importante a livello global.

Grazie alla nuova collaborazione con Svicom, in un “mercato nascente” come quello italiano, Too Good to Go punta ad ampliare e ramificare il suo “movimento anti spreco” con risultati equiparabili a quelli raggiunti negli altri Paesi europei in cui il servizio è già consolidato.